P.(F.)S. - Radioactive
mar 082022Giornata Mondiale della Donna
Radioactive:
Vita e Scoperte di Madame Curie
Fanta-Scienza? No, no, questa volta è Scienza Vera; la parte Fantastica, raccontata nel film, fu la vita di Maria Skłodowska Curie, nata in Polonia, emigrata a Parigi per poter studiare alla Sorbona Fisica e Matematica.
Ottenne due premi Nobel: uno per Fisica e uno per la Chimica; tuttora è la scienziata più conosciuta e la più importante per le studentesse. Perchè?
E' inconsueto trovare un nome femminile in un ambito accademico riservato per lo più agli uomini. Sorge spontaneo un dubbio: chi era questa Marie? L'assistente del professore? Una sua studentessa? Tutt'altro. C'erano fermenti di emancipazione tra le donne all'inizio del XX secolo, Marie trovò la sua strada per affermarsi, e la trovò con il suo lavoro, perchè più brava, più tenace e più intelligente di altri.
Il film racconta la sua vicenda, come donna, più che come scienziata, esplorando aspetti della sua vita sentimentale in modo anche molto intimo. La storia di Marie e Pierre, a dispetto di tutto fu molto romantica: la ricerca della Radioattività Naturale fu un lavoro intrapreso separatamente dai due scienziati, che proprio per questo motivo, parlandone, si incontrarono. Si trovarono talmente bene tra loro, da arrivare al matrimonio, continuando a lavorare. C'era amore, certamente, altrimenti Marie non avrebbe mai acconsentito, infatti restò sempre fieramente indipendente, e continuò a firmarsi Marie Skłodowska Curie.
Io avrei gradito qualche parte dedicata maggiormente ai suoi esperimenti, ma mi sono resa conto che le biografie scientifiche dedicate a Madame Curie non sono poche, e le informazioni tecniche si trovano lì. Invece “Radioactive” vuole mostrarci una persona e i suoi pensieri, dall'adolescenza alla morte, ricordando ciò che ha lasciato al mondo. Non è un documentario. Per definire la portata delle scoperte di Marie, inserisce nel narrato dei “flash forward”, che mostrano le ripercussioni che la scoperta del radio avrà nel corso della Storia. Purtroppo, porterà tanti disastri e pochi benefici, mentre Marie sogna un futuro luminoso per le sue scoperte. Invece, ci saranno tragiche conseguenze, che gli scienziati non si aspettano mai, presi a rincorrere scoperte sempre nuove e sempre più difficili.
Il film, è ben realizzato come prodotto per la televisione, non da grande sala. Gli abiti sono corretti, le ricostruzioni dei laboratori fedeli alle fotografie d'epoca, le scene di città e campagna ben strutturate. Nell'insieme tuttavia l'ho trovato troppo cupo, troppo nero. Marie è quasi sempre vestita di nero: d'accordo sulla fedeltà fotografica, ma un prodotto video deve essere anche gradevole esteticamente.
Un'altra cosa che a mio parere è mancata è stata lo scandire del tempo. Si può fare con delle date in sovra impressione o altri piccoli espedienti, e la trovo importante per capire lo svolgersi degli eventi. Anche porre l'accento sui momenti causa-effetto aiuta lo spettatore. Presentare il fatto direttamente, a flash, va bene per un thriller, non per una narrazione.
Narrazione che si occupa non dell'intera vita di Madame Curie, ma solo degli anni inerenti la scoperta del Radio e delle sue proprietà. La famiglia di Maria Skłodowska non viene considerata, nemmeno la sorella Bronisława, medico, con cui ebbe un rapporto molto stretto.
In conclusione, un buon film, ben confezionato, che porta alla luce aspetti poco conosciuti della protagonista, e può stimolare una ricerca più approfondita e più tecnica, per capire il grande contributo portato alla Scienza da Maria Skłodowska, Madame Curie.
Date Importanti
1867 Maria Skłodowska nasce a Varsavia
1891 si trasferisce a Parigi per frequentare la Sorbona, dove si laurea in fisica e matematica
1894 Incontro con Pierre Curie
1895 Matrimonio con Pierre Curie
1903 premio Nobel per la fisica (insieme al marito Pierre Curie e ad Antoine Henri Becquerel) per i loro studi sulle radiazioni
1906 morte del marito Pierre Curie, investito da una carrozza
1911 premio Nobel per la Chimica per la scoperta del Polonio e del Radio
1914-1918 va sui campi di battaglia insieme alla figlia Irène per fare radiografie ai soldati
1934 muore per le radiazioni cui il suo fisico era stato esposto e di cui negò sempre la pericolosità.
1935 La figlia maggiore, Irène Joliot-Curie, vince il Nobel per la chimica insieme al marito Frédéric Joliot-Curie
Notizie
In Polonia è stato realizzato un film - documentario che cerca di correggere gli "errori" presenti in "Radioacrive". Non l'ho visto, quindi non posso dire nire nulla se non che c'è.
Il Radio non fu ritenuto pericoloso fino agli anni '930, quando cominciarono a vedersi i primi effetti di una prolungata esposizione. Prima era considerato addirittura benefico, come viene spiegato in questi filmati:
Le Radium Girls: Ragazze che brillavano al buio: https://www.youtube.com/watch?v=Vow58PfDBfA
Perchè il RADIO era considerato SALUTARE? https://www.youtube.com/watch?v=2n5aV1r4_vA
Del canale YouTube Vivi-Everyday